Prima scherza: «Per fare il tesoriere ci vuole il tesoro, mentre qui il tesoro non c’è». Poi si fa improvvisamente serio: «Ricevo tante congratulazioni per una nomina che non esiste, spetta all’assemblea nazionale che si terrà il 17. È una non notizia». Luigi Zanda è così: rigoroso. Preferirebbe non parlare prima che l’investitura diventi ufficiale. Senatore non faccia il formale, altrimenti si potrebbe dire che pure Zingaretti non è ancora segretario perché deve passare per l’assemblea.
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