Vince il NO ma non si VOTA in Italia





La vicepresidente del Comitato per il No, la si riconosce subito: è la 44enne col pancione, incinta di una bambina che sta per arrivare. L’hanno definita come una pasionaria, come il volto pulito di quel fronte che accomunava opposizioni diverse per stili e obiettivi. La giurista, avvocata e attivista originaria di Cosenza, ad esempio, non aveva l’obiettivo di far cadere il governo, ma fermare una riforma che, tra le altre cose, è «nata come un testo blindato. Senza chiamare in causa né giuristi né cittadini». E, nella vittoria del No, Falcone vede la conferma della «sensibilità democratica» dell’elettorato italiano.D: Ha vinto un No per la Costituzione o un No contro Renzi?R: È stato sicuramente un voto per difendere la Costituzione e un modello democratico che è stato minacciato dalle politiche degli ultimi vent’anni. Non tanto e non solo nell’architettura costituzionale, ma soprattutto nella garanzia dei diritti

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Pubblicato il: 9 Dicembre 2016

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