Verso le elezioni 2018: i "contatori del debito pubblico"





Foto: AnsaLi avete visti spuntare all’improvviso nelle stazioni ferroviarie di Roma e Milano, oppure ne avete sentito parlare grazie all’ampia copertura mediatica ricevuta su giornali, tg e siti d’informazione: sono i giganteschi maxischermi a led, fatti installare dall’Istituto Bruno Leoni, che fino al 4 marzo ci aggiorneranno ben 855 volte al giorno sull’ammontare del debito pubblico italiano.Una sorta di implacabile, austerissimo memento mori accompagnato da un breve testo e uno slogan dai toni giusto un filo minacciosi: “pagherai anche tu” e “ogni promessa è debito”.Purtroppo, da ignorante populista con l’aggravante del sovranismo qual sono, in un primo momento non ho colto la natura altruistica del monito che mi veniva rivolto ed il mio pensiero è volato solo a questo:Poi però ho fatto forza alla mia natura gretta ed ho deciso di approfondire il tema. Questo ciò che ho trovato sul sito dell’Istituto riguardo l’iniziativa:”Proviamo a mettere, quotidianamente, sotto gli occhi di centinaia di migliaia di persone la questione attorno a cui dovrebbe ruotare l’intero dibattito politico e di cui, invece, i partiti preferiscono dimenticarsi. Certo, alcune forze politiche menzionano di sfuggita la montagna del debito pubblico nei loro programmi, per prometterne la riduzione se non addirittura “l’abbattimento”.

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Pubblicato il: 16 Febbraio 2018

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