Uno, cento, mille Arata. Ritratto del nuovo uomo nero della Lega





Palermo. Basta varcare lo Stretto e toccare la sponda siciliana per essere risucchiati in un limbo dove tutto puzza di mafia. E’ la mafiosità che finisce per connotare ogni gesto, ogni azione, ogni parola di Paolo Arata, che da ieri è finito in carcere per i suoi affari con Vito Nicastri, soprannomi

Per leggere il resto dell’articolo devi collegarti direttamente sul sito della fonte:









Continua

Pubblicato il: 12 Giugno 2019

Potrebbero interessarti anche»