Università. In un anno 31mila laureati all’estero o al Centro-Nord





ROMA – L’esodo degli studenti del Mezzogiorno nell’ultimo anno ha prodotto una perdita di risorse per il sistema universitario meridionale pari a 122 milioni di euro. Le universita’ del Centro-Nord hanno beneficiato di un valore aggiuntivo, determinato dal pagamento delle tasse universitarie, pari a 248 milioni di euro, creando in questo modo una spesa aggiuntiva per le famiglie del Mezzogiorno pari a 126 milioni di euro, visto che le tasse universitarie negli atenei del Centro-Nord sono mediamente più alte. È questo uno dei particolari sull’emigrazione degli studenti del Mezzogiorno che emerge da uno studio realizzato dal Censis per Confcooperative presentato in occasione dell’assemblea nazionale che si è tenuta oggi a Roma. La proiezione di questo trend a dieci anni porta un effetto di impoverimento delle università meridionali che supera il miliardo di euro, un aumento della spesa per le tasse universitarie sostenute dalle famiglie pari a 1,2 miliardi e una disponibilita’ di risorse aggiuntive per le università del Centro-Nord che raggiunge quasi 2,5 miliardi. La “fuga dei talenti”, ovvero la perdita netta di persone laureate che il Mezzogiorno ha subito negli ultimi anni, ha anche un effetto economico negativo.

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Pubblicato il: 6 Maggio 2016

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