Ucciso in carcere per una Bibbia. Storia di un ex gangster cinese convertito





Juliet Song , Epoch Times | 17/02/2016 In Cina il regime comunista rivendica l’autorità su tutti i gruppi religiosi e spirituali, e una scelta controcorrente può costare la vita. Come nel caso di un ex capo-banda cinese, che non è morto per difendere i suoi complici, ma la sua Bibbia: Huang Chuanchan stava scontando l’ergastolo per omicidio, quando un giorno si era convertito al cristianesimo. Jianfeng alla conferenza del Core Value Guardian, il 14 febbraio 2016 a Vancouver. (Feng Tang/Epoch Times)  Questa storia è stata raccontata da Li Jianfeng, un ex giudice cinese, anche lui cristiano, che recentemente ha ottenuto asilo in Canada. Il 14 febbraio Li ha parlato della morte di Huang alla conferenza del Core Value Guardian, un’organizzazione canadese gestita da cinesi espatriati in Canada che credono e praticano liberamente la propria religione. Huang è morto nel febbraio 2013, dopo essere stato picchiato duramente dalle guardie carcerarie.

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Pubblicato il: 19 Febbraio 2016

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