Uber, arriva la svolta: i casi di violenza sessuale andranno in tribunale





Una vera e propria svolta per Uber e per i casi di violenza sessuale denunciati contro la compagnia di trasporto automobilistico privato. In passato, le denunce che venivano rivolte all’azienda negli Stati Uniti erano trattate con il sistema dell’arbitrato forzato. Adesso, invece, Uber ha previsto che chiunque affermi di essere stato aggredito e voglia citare in giudizio l’azienda può portare avanti il loro caso in un tribunale aperto e richiedere un processo con giuria. LEGGI ANCHE > Uber vieta l’affitto dei suoi mezzi alla giornalista di destra che non vuole autisti islamici Uber violenza sessuale, cosa cambia nella gestione delle denunce La decisione è stata presa in seguito alla denuncia di un senatore americano e di 14 donne che hanno scritto, con questo scopo, una lettera aperta all’azienda. Fino a questo momento, nelle condizioni di utilizzo del trasporto, il cliente aveva firmato una liberatoria con la quale rinunciava al processo aperto in tribunale contro i dipendenti di Uber, optando per l’arbitrato forzato

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Pubblicato il: 15 Maggio 2018

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