Torture ai detenuti, il governo cinese sul banco degli imputati





Gary Feuerberg, Epoch Times | 22/04/2016 L’udienza tenuta il 14 aprile dalla Commissione Esecutiva sulla Cina del Congresso americano ha destato preoccupazione e riflessione: si è discusso delle sistematiche pratiche di tortura che vengono comunemente impiegate nelle strutture di detenzione della Cina comunista. Diversi testimoni hanno esposto le immagini dettagliate di quello che hanno personalmente visto e vissuto. Nella foto: Yin Liping testimonia davanti alla Commissione Esecutiva sulla Cina durante l’udienza intitolata ‘L’uso pervasivo della tortura in Cina’, tenuta il 14 aprile 2016 nel Congresso americano. La signora Yin è una praticante del Falun Gong sopravvissuta alla tortura, al lavoro forzato e alla violenza sessuale nel campo di Masanjia e in altri strutture di lavoro forzato in Cina. (Lisa Fan/Epoch Times) In Cina, la tortura viene principalmente utilizzata per estorcere confessioni da criminali comuni, anche con l’obiettivo di distruggere la volontà del soggetto e umiliarlo. Un esempio significativo sono i praticanti del Falun Gong (una disciplina spirituale perseguitata in Cina dal 1999), che vengono sottoposti a violenze di ogni genere con l’obiettivo di farli rinunciare al loro credo.

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Pubblicato il: 23 Aprile 2016

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