Tessile e abbigliamento, venerdì sarà sciopero. A Milano la manifestazione regionale





I lavoratori delle aziende tessili e abbigliamento incrociano le braccia per il rinnovo del contratto nazionale. Dopo oltre 20 anni, le Federazioni di categoria di Cgil, Cisl e Uil hanno proclamato uno sciopero di 8 ore a livello territoriale, venerdì 18 e lunedì 21 novembre, con presidi davanti le sedi di Confindustria o di grandi aziende. I sindacati sono pronti anche ad altre forme di lotta: una manifestazione nazionale entro il 20 dicembre e iniziative più visibili durante fiere e sfilate, come Pitti Uomo a Firenze e la settimana della Moda a Milano. I lavoratori interessati dal rinnovo del contratto con Sistema Moda Italia sono 420 mila, per il 90% donne, distribuite in circa 50 mila imprese; i loro salari – hanno spiegato nel corso di una conferenza stampa i segretari nazionali di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec – sono tra i più bassi del Paese, intorno ai mille euro. “Sistema Moda Italia, la controparte imprenditoriale – spiegano i rappresentanti dei lavoratori – non solo non vuole riconoscere alcun incremento salariale nel prossimo triennio, ma chiede la restituzione di 72 euro dello scostamento tra l’inflazione prevista e quella effettiva

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Pubblicato il: 16 Novembre 2016

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