“Abolire l’autonomia delle istituzioni museali comporterà inevitabilmente la fine della libertà di movimento dei direttori che, proprio nella possibilità di impegnare localmente gli introiti, erano stati incentivati a sviluppare iniziative culturali, di promozione e formazione nei territori, ottenendo, come nel caso della Galleria dell’Accademia a Firenze, ottimi risultati in termini di numero di visitatori e di innovazione culturale”. Lo denuncia la deputata fiorentina Rosa Maria Di Giorgi. “Nessuno si inganni, l’accentramento delle risorse presso il Ministero, attraverso il controllo e la gestione diretta dei bilanci, non viene fatta per migliorare l’organizzazione complessiva del comparto beni culturali”.
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