Mi scuso per la velocità con la quale è stata convocata questa Direzione. Abbiamo pensato che invece potesse essere utile avere subito un’occasione formale di confronto di discussione in questa sede della Direzione Nazionale, immediatamente dopo l’ultimo esito elettorale del voto in Basilicata e, come ha detto Paolo, anche per impostare bene il nostro lavoro nel modo migliore in vista delle prossime settimane, dei prossimi mesi, del lavoro che già tante sindache, tanti sindaci, candidati e candidate, in realtà un po’ in solitudine, perché noi eravamo impegnati in altro, hanno iniziato nei propri territori. E quindi anche in vista delle prossime scelte era utile porre alla Direzione una valutazione su quanto è avvenuto, quanto sta avvenendo, e soprattutto su come nelle prossime settimane dobbiamo stare dentro la storia del Paese. Stiamo vivendo un momento delicatissimo della Storia della Repubblica Noi stiamo vivendo – non c’è dubbio – un momento delicatissimo della Storia della Repubblica, non solo nostro e io credo che questo momento delicatissimo, soprattutto dopo un lungo congresso segnato da iniziativa politica, da un confronto che ci ha permesso appunto di sviluppare un dibattito, debba -lo dico- richiamarci tutti, innanzitutto il sottoscritto, ad uno sforzo di serietà, di sobrietà, da parte mia di capacità di ascolto e di rappresentanza dell’insieme del pluralismo e della ricchezza del Partito per affrontare meglio i rischi che sono davanti a noi e davanti all’Italia. Quindi ripeto, proprio forte di questa consapevolezza che richiede a tutti serietà e spirito unitario, credo sia giusto che in questa occasione intanto ci si cominci a prendere le misure sulle prossime settimane, i prossimi mesi, le cose da fare. E poi per scatenare una reazione corale, collettiva, collegiale, già nelle prossime ore, di reazione per fermare la deriva che sta prendendo questo Paese
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