Passerella di Christò uno spreco di soldi pubblici





Indaga la Corte dei ContiPunto chiave della denuncia Codacons, che quindi non è caduta nel vuoto: i costi dell’opera a carico della collettività. La Guardia di Finanza acquisisce i documentiStrascichi dell’«effetto Christo». Non sull’indotto del Sebino, stavolta, ma nelle «aule» di giustizia. Per il Codacons i conti non tornano. E a deciderlo sarà proprio (giochi di parole a parte) la Corte dei Conti, che ha deciso di aprire un’indagine proprio a seguito di un esposto presentato dall’associazione a tutela dei consumatori nelle scorse settimane in relazione alla passerella installata dall’artista bulgaro sul lago d’Iseo tra giugno e luglio.The Floating Piers: dalla carta alla realtàNel mirino i costi sostenuti dagli enti localiPunto chiave della denuncia, che quindi non è caduta nel vuoto: i costi dell’opera a carico della collettività. E per vederci chiaro, su delega della magistratura, gli uomini della Guardia di Finanza hanno acquisito tutta la documentazione contabile necessaria agli accertamenti del caso negli uffici della Comunità Montana del Sebino.

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Pubblicato il: 20 Agosto 2016

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