Non siamo a Pechino. Seconda parte





“Alcuni politici italiani” hanno fornito “una piattaforma per un separatista ‘pro indipendenza’ di Hong Kong” e avrebbero così “appoggiato la violenza e il crimine. Si è trattato di un grave errore e di un comportamento irresponsabile per cui siamo fortemente insoddisfatti ed esprimiamo la nostra pi

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Pubblicato il: 29 Novembre 2019

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