Una frazione della sinistra continua a considerarlo una sorta di “uomo nero”, anche se nei suoi 18 mesi da ministro dell’Interno gli arrivi di migranti diminuirono del 78 per cento: senza chiudere i porti e facendo un accordo con le Ong. A un anno dalla sua uscita dal Viminale, Marco Minniti tiene il punto: «Per questo governo l’ immigrazione non è una grande questione da governare: è da cavalcare, come una continua emergenza. Il ministro dell’Interno e il governo puntano tutto su quella che definirei una strategia della tensione comunicativa.
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