Mediobanca punta sugli Npl. Ecco che c’è nel piano triennale su questo fronte





Mediobanca ha deciso di entrare in maniera importante nel settore degli Npl. Lo ha detto chiaro ieri l’amministratore delegato Alberto Nagel in occasione della presetnazione del piano triennale, che riorganizza la banca in tre divisioni e che sotto il cappello del corporate & investing banking affianca le attività battezzate “specialty finance“, che comprendono appunto il servicing, la gestione e l’investimento in Npl. Le altre divisioni sono invece quelle del credito al consumo e del wealth management (è di ieri l’annuncio dell’acquisizione della quota del 50% di Banca Esperia che Mediobanca ancora non possedeva; advisor Rothschild) (scarica qui il comunicato stampa e sul resto del piano vedi MF Milano Finanza). Sinora l’attività del gruppo Mediobanca nel settore si era limitata a quella tradizionalmente condotta da Creditech (società controllata al 100% da Compass, a sua volta la società di credito al consumo di Mediobanca). Nata nel 2003 all’interno del gruppo con l’obiettivo di garantire servizi di credit managemen, Creditech nel 2014 ha avviato anche l’attività di factoring, fondendosi con Cofactor, altra controllata al 100% del gruppo Mediobanca, e ha iniziato a investire in portafogli di Npl unsecured, in particolare prestiti al consumo. Per esempio lo scorso giugno ha acquistato un portafoglio da oltre 400 milioni di euro da Accedo (gruppo Intesa Sanpaolo)

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Pubblicato il: 18 Novembre 2016

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