L’anziano e la terapia farmacologia





Da secoli ormai la popolazione anziana mondiale sta aumentando, ma un fatto nuovo si è inserito recentemente nell’ andamento demografico: la rapidità di tale crescita. A metà del 2000 la popolazione mondiale degli ultrassessantacinquantenni era intorno ai 450 milioni ed era aumentata, rispetto a un anno prima, di circa 9,5 milioni, ossia di circa 795.000 anziani al mese.(1) La speranza di vita ha subito, pertanto, un aumento molto marcato nell’ultimo secolo a causa di diversi fattori, quali il miglioramento delle condizioni sociali, sanitarie della popolazione, il progresso della medicina preventiva e curativa, nonché della sanità pubblica. Per quanto riguarda la mortalità, le cause di morte sono radicalmente cambiate nel corso di questo secolo. Nella prima metà del diciannovesimo secolo la mortalità generale era molto più elevata, soprattutto per malattie infettive e parassitarie. La struttura per età della popolazione aveva la forma di una piramide, con la base costituita dal grande numero di bambini. Al vertice, c’erano poche persone che vivevano oltre l’ età riproduttiva.

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Pubblicato il: 4 Maggio 2016

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