La Pigotta diventa maggiorenne e torna in piazza





ROMA – Con alle spalle i suoi 18 anni, gli oltre 27 milioni di euro raccolti e i milioni di bambini salvati nei paesi più poveri del mondo, la Pigotta torna a dicembre in piazza, ‘da maggiorenne’, con l’iniziativa ‘Una pigotta adottata è una vita salvata’. La Pigotta potrà essere adottata a fronte di una donazione minima di 20 euro con i quali l’Unicef potrà fornire a un bambino un kit salvavita composto da vaccini, dosi di vitamina A, (kit ostetrico per un parto sicuro), antibiotici e una zanzariera, aiuti che risultano vitali per bambini che spesso non riescono a superare i primi cinque anni di vita. Realizzata a mano da volontari di tutte le età e di tutta Italia, ogni Pigotta è protagonista di un cerchio d’amore che coinvolge e unisce chi la realizza, chi decide attraverso l’adozione di compiere un gesto di solidarietà e il bambino che avrà la possibilità di sopravvivere e di crescere grazie agli aiuti dell’Unicef. LA PIGOTTA DELL’UNICEF COMPIE 18 ANNI Era il 1999 quando vide la luce la prima Pigotta dell’UNICEF: una bambola di pezza che rappresentava un bambino di un paese in via di sviluppo con l’obiettivo di salvargli la vita. In dialetto lombardo le pigotte erano le bambole “povere” fatte con gli stracci nel dopo guerra: un regalo che le nonne creavano con le loro mani per i nipotini.

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Pubblicato il: 5 Dicembre 2016

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