La “donazione” dei camici a Regione Lombardia non è stata mai accettata





Il Corriere della Sera oggi torna sulla storia dei camici “donati” alla Regione Lombardia da Dama SPA, la ditta del cognato di Attilio Fontana Andrea Dini, per farci sapere che nessun atto formale ha mai registrato proprio la famosa donazione. Il Corriere della Sera oggi torna sulla storia dei camici “donati” alla  Regione Lombardia  da Dama SPA, la ditta del cognato di  Attilio Fontana   Andrea Dini , per farci sapere che nessun atto formale ha mai registrato proprio la famosa donazione. L’ultima paradossale scoperta, nella serie di pasticci che costellano la fornitura dei camici sanitari alla centrale acquisti regionale «Aria  spa» diretta da Filippo Bongiovanni, é che qui non si trova, perché non è proprio mai esistita, alcuna delibera con la quale la Regione abbia accettato la trasformazione in «donazione» (comunicata in un mail del 20 maggio dalla Dama Spa di Andrea Dini, cognato del presidente Attilio Fontana) della «fornitura» invece pattuita il 16 aprile come affidamento diretto di 75 mila camici e 7 mila set sanitari, dei quali 49 mila camici e 7 mila set consegnati sino a quel giorno.

Per leggere il resto dell’articolo devi collegarti direttamente sul sito della fonte:









Continua

Pubblicato il: 27 Luglio 2020

Potrebbero interessarti anche»