All’inizio ci si sente persi in un mare di bacioni e cazzotti; di schiaffi e iperboli; di vittimismo e gagliardismo col fez. Se si decide di sottoporsi all’infausta attività di scorrere tutti i tweet di Matteo Salvini da quando è ministro (1° giugno) fino a pochi giorni addietro (la fine del festiva
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