Il private banking studia le piattaforme fintech per convogliare capitali su startup e pmi





L’annuale Private banking Forum organizzato dall’Associazione italiana private banking (Aipb) sdogana le piattaforme fintech come tramite per convogliare capitali verso startup e pmi. Lo scrive MF Milano Finanza in edicola da sabato 12 novembre, sottolineando infatti che in occasione del XII Forum, il prossimo 15 novembre a Milano presso il Centro Congressi della Fondazione Cariplo, è previsto anche un intervento di Giancarlo Giudici, docente del Politecnico di Milano, responsabile dell’Osservatorio sul crowdinvesting, e di Alessandro Lerro, presidente dell’Associazione italiana equity crowdfunding, sul tema “La clientela del private banking: un bacino di risorse per la crescita dell’economia reale” (scrica qui il programma del Forum). E, se ancora non bastasse, subito dopo è previsto l’intervento sul digital banking di Fabio Fregi , country manager di Google For Work. D’altra parte nell’ultimo paio d’anni si sono moltiplicate le divisioni di private banking o le sgr che hanno iniziato a proporre ai loro clienti anche investimenti diretti in startup nella forma di club deal, a volte, quando l’investitore è un imprenditore, anche in ottica di open innovation e cioè di acquisizione di prodotti e tecnologie utili per portare innovazione in azienda. Il tutto mentre hanno successo già da tempo iniziative simili promosse da specialisti del mondo delle startup, come SiamoSoci e U-Start e mentre se ne stanno sviluppando altre come la collaborazione tra Equinvest e BacktoWork24

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Pubblicato il: 14 Novembre 2016

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