Giochi Olimpici 2016 in Brasile





Quando, sette anni fa, il Brasile – all’epoca governato da Lula e considerato una nazione in grande progresso economico – ottenne l’organizzazione dei Giochi Olimpici, sembrava essere finalmente arrivata l’occasione giusta per migliorare le infrastrutture di Rio de Janeiro e far sì che la città fosse capace di attrarre grandi investimenti e capitali stranieri. Le Olimpiadi, raccontava in un TED nel 2012 il sindaco di Rio, Eduardo Paes, avrebbero consentito di realizzare “la città del futuro”, socialmente integrata, in grado di «mettere in relazione i ricchi e i poveri, di portare i servizi di base (principalmente, istruzione e sanità) nelle favelas e di favorire la coesione sociale, attraverso investimenti in infrastrutture, eco-compatibilità e tecnologie». Ma, continua Alex Cuadros, la “città del futuro” non ha mai visto la luce. I Giochi Olimpici – che, secondo uno studio della Said Business School dell’Università di Oxford (che ha analizzato i costi di trenta olimpiadi estive ed invernali), scrive il Financial Times, costeranno 15 miliardi di dollari, circa 5 in più rispetto al budget iniziale – non hanno ridotto il divario tra ricchi e poveri, come prometteva il sindaco Paes solo 4 anni fa. Il Costo delle ultime 30 Olimpiadi invernali ed estive – via Financial Times Alcuni progetti, come le nuove linee veloci degli autobus, aiuteranno le classi operaie a raggiungere più facilmente i luoghi di lavoro, ma il piano di riurbanizzazione delle favelas è stato molto ridimensionato. Gran parte del denaro olimpico, infatti, è stato utilizzato per il ricco sobborgo di Barra di Tijuca, abitato da soli 300mila residenti, per realizzare il prolungamento della linea della metro verso la spiaggia di Ipanema e di nuove linee veloci degli autobus

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Pubblicato il: 20 Agosto 2016

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