Garantisti che ragionano come giustizialisti





La critica che il fronte garantista rivolge a quello giustizialista è di trasformare degli indizi contro l’accusato, o anche un solo indizio, in colpevolezza assodata, dando in questo modo dimostrazione, oltre che di scarsa considerazione per il diritto, di una logica da bar dello sport.Che poi è la stessa modalità di ragionamento seguita da molti “garantisti”. Come nel caso dell’intercettazione manipolata di Tiziano Renzi riportata da due articoli de La Stampa, uno di Sorgi e l’altro di Feltri jr. (ah, quanti jr. si trovano in Italia in certi ambiti!).Il secondo ne trae la conclusione che “l’inchiesta Consip è finita”, come se non ci fossero altri elementi a carico degli indagati, mentre il primo deduce che Lotti è stato accusato ingiustamente, ignorando che le dichiarazioni messe a verbale dall’ad di Consip non sono state ritirate e che l’intercettazione in questione nulla c’entra col ministro.Allo stesso modo dei giustizialisti, dunque, ai quali basta un elemento per emettere una condanna definitiva, anche ai “garantisti” Sorgi e Feltri jr.

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Pubblicato il: 8 Maggio 2017

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