Europei 2016,Portogallo in paradiso, sua la coppa





ROMA – Tanto tuonò che non piovve. Si ferma sul più bello l’avventura della Francia degli enfants terribile transalpini, nel proprio stadio, davanti al proprio pubblico e sotto lo sguardo materno e rassicurante di una Torre Eiffel, che altro non aspettava che illuminarsi di blu, bianco e rosso. Così non va: la coppa e il titolo continentale se lo portano a casa Ronaldo e compagni, e li esibiranno a Lisbona, in quella splendida Praça dos Restauradores che ieri sera ha riempito ogni suo metro quadrato unendo passione e speranza dei centomila li assiepati. Doveva essere la gara dei talenti, è stata la gara degli assenti: forzato, Cristiano Ronaldo, abbattuto al 25’ da un’entrata scriteriata di Payet; ingiustificato, Antoine Greizmann, capace solo di farsi ipnotizzare da quel Rui Patricio che ha tenuto a galla i lusitani proprio quando sembravano affondare. Il Portogallo esorcizza i fantasmi del passato Vince dunque soffrendo, il Portogallo, campione per la prima volta nella sua storia: cancellati i fantasmi del greco Charisteas, killer dei rossoverdi nella finale di Lisbona 2004, quando i lusitani, in casa, persero contro la Grecia dei miracoli targata Rehaghel. Portogallo – Francia la partita E dire che la partita era cominciata non male, se possibile anche di più: tutti ad aspettare l’incrocio di sciabole tra le “petit diable” e CR7 che, al primo vero scontro, il campione portoghese finisce al tappeto.

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Pubblicato il: 11 Luglio 2016

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