Domus de Janas di Bonorva ennesima omissione





La storia viene continuamente occultata dai “guardiani” istituzionali della cultura, il precedente dei giganti di Mont’e Prama Ad un passo dalla necropoli di SantAndria Priu e dalla famosa Tomba del Capo, all’ interno del parco Mariani sono state scoperte delle incredibili domus de Janas risalenti a 5000 anni fa con dipinti al loro interno in eccezionale stato di conservazione, bellissime spirali rosse decorano le pareti dei vani in pietra, e un incredibile motivo a scacchiera bianco e nero decora il soffitto, il tutto documentato da degli occasionali visitatori, che hanno così testimoniato la loro sorpresa e meraviglia davanti a tale opera, poco prima che il sito fosse “sigillato” con pietre e cemento dalla sopraintendenza. Negando così alla comunità la possibilità di accedere e sopratutto pubblicizzare l’eccezionale presenza in terra sarda. Questa decisione ha creato diverse polemiche, anche a livello internazionale. Uno su tutti il professore George Nash dell’università di Bristol uno dei maggiori esperti di arte preistorica, che paragonando il sito come importanza storica al solo ipogeo maltese di Hal Saflieni ha espresso tutto il suo disappunto per la decisione dell’istituzione locale, definendolo un crimine contro la comprensione delle origini del neolitico in Europa e della cultura in generale

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Pubblicato il: 8 Maggio 2017

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