“Quando il Vicepremier Salvini propone di “sanare situazioni di irregolarità con il denaro contante” pensa forse ad una pulizia di Stato per il denaro contante, anche di dubbia provenienza? Le parole del Ministro dell’Interno sono pericolosamente ambigue. Un conto sono irregolarità con il fisco sulla base di cartelle esattoriali, altra cosa è il denaro contante che, come sappiamo, può avere origini anche illecite. Oppure stiamo parlando del denaro sparito nel nulla come nel caso dei 49 milioni di rimborsi elettorali della Lega? Un Ministro della Repubblica, soprattutto colui che dovrebbe dal Viminale dimostrare una maggiore prudenza, non può permettersi quello che potrebbe sembrare un invito ambiguo al riciclaggio di denaro sporco”. Lo scrive in una nota la vicesegretaria del Pd Paola De Micheli
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