Come funziona la tecnologia PowerPulse per i motori Volvo Diesel





Direttamente dalla Svezia, paese dove vengono prodotte le auto più sicure al mondo, arriva la soluzione a un noto problema dei motori alimentati a diesel che riguarda il ritardo della loro risposta, il cosiddetto “turbo lag”.Mentre in Germania c’è chi prova a risolvere i problemi dotando i loro motori di una doppia iniezione o magari con l’utilizzo di un booster elettrico, come proposto da Audi, oppure si prova a ridurre il lag dei propulsori alimentati a gasolio utilizzando addirittura 3 turbo, proposto dalla BMW, la Volvo sembra abbia trovato una soluzione basata semplicemente su aria calda compressa.Scopri di più su come funziona un motore diesel common rail.Obiettivo “PowerPulse”: ridurre la latenza del turbo e quindi migliorare l’erogazione del motoreCome funziona la tecnologia “PowerPulse” di VolvoLa soluzione di Volvo è basata sulla iniezione di semplice aria calda che permette di portare il motore diesel al massimo dei giri in un tempo molto più ridotto, guadagnando così potenza in molti meno secondi.Gli Svedesi hanno anche brevettato questo sistema, denominato “PowerPulse” e sarà installato sull’ultimo motore prodotto dalla Volvo, il D5, disponibile sulla nuova gamma di Volvo V90. Questa soluzione, molto ingegnosa, si presenta come un’alternativa ai sistemi 48v e-booster, rispetto ai quali è più economica e vantaggiosa, perché per poter adottare il sistema 48v e-booster, c’è bisogno di un grande alternatore e di una batteria ausiliaria. Inoltre, tale soluzione non permetteva poi ai motori Volvo di essere modulari a causa di tali esigenze e per gli ingegneri svedesi non era nemmeno una soluzione matura dal punto di vista dell’industrializzazione.Il primo vantaggio della tecnologia PowerPulseDunque, da queste ultime considerazioni possiamo anche iniziare trarre i primi vantaggi della tecnologia PowerPulse che permette di essere utilizzata con qualsiasi motore diesel, mentre per chi si sta domandando se tale sistema potrà essere utilizzato anche per i motori benzina, la risposta di Volvo è “Teoricamente SI, sebbene ci sia ancora da capire come potrebbe interagire con il sistema di post trattamento degli scarichi…”.Come funzionaIl principio alla base del sistema PowerPulse è l’aria compressa.Accanto al motore diesel delle future Volvo, verranno installati due elementi:un piccolo compressore elettricoun serbatoio di aria pressurizzataL’aria che proviene dal filtro viene accumulata nel serbatoio che ha una capacità di 2 litri e portata alla pressione di 12 bar, costantemente ricaricato per assicurare che ci sia una scorta di aria pressurizzata mentre si sta guidando ed anche dopo che l’auto è stata parcheggiata per un qualunque lasso di tempo.Il gas viene iniettato quindi nel collettore di scarico del motore ed inizia il flusso che potete vedere qui a fianco colorato giallo-verde, andando a colmare l’iniziale mancanza di energia dei gas di scarico.A seguire, un breve filmato realizzato da Volvo per spiegare il funzionamento della tecnologia “PowerPulse”.Quali sono gli effettiGrazie quindi all’aria compressa iniettata all’interno del collettore di scarico del motore, il turbocompressore è capace di acquistare giri molto più rapidamente rispetto a quanto farebbe solamente con l’azione dei gas di scarico.I turbo-lag e sotto-turbo vengono ridotti al minimo, garantendo una spinta corposa e soprattutto immediata, supportata da un picco di coppia di ben 480 Nm, disponibili tra i 1.750 ai 2-250 giri.L’energia elettrica usata dal compressore per caricare il serbatoio, viene compensata da quella recuperata dall’alternatore durante le frenate, garantendo quindi anche dei vantaggi energetici che si riflettono positivamente sui consumi.PowerPulse by Volvo in breveLa tecnologia PowerPulse, è inoltre sotto il controllo del guidatore, perché l’iniezione viene generata dall’accelerazione del guidatore, ad esempio nelle partenze e nelle manovre di sorpasso. Un flusso d’aria, a 12 bar e che dura un decimo di secondo, è iniettato nel collettore di scarico producendo all’improvviso un aumento di pressione che si traduce in un aumento di velocità della piccola turbina.La chiave è quindi “quando e dove la potenza viene erogata”. Il nuovo motore dotato del sistema PowerPulse riesce a erogare il doppio della potenza in un secondo di accelerazione da fermo rispetto al D5 standard. Raggiunge il picco di potenza prima, riuscendo marginalmente a battere in accelerazione i 3.0 litri rivali nei primi 60m.Quindi, presto i ritardi della risposta dei motori diesel apparterranno al passato, almeno per le Volvo, e vedremo come faranno anche i concorrenti, soprattutto le tedesche BMW, Audi e Mercedes a superare il “turbo lag”.

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Pubblicato il: 5 Maggio 2016

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