
“I furgoni di oggi sono inaccettabili, rumorosi e inquinanti. Noi li facciamo come andrebbero fatti, eleganti, economici, silenziosi, puliti e sicuri”. Parola di Denis Sverdlov, amministratore delegato di Charge, che alla Wired Conference di Londra, a inizio novembre, ha presentato un furgone a guida autonoma, elettrico e assemblabile in sole quattro ore da una singola persona. Il nuovo van ecofriendly e smart si chiama Charge, come l’omonima azienda che l’ha creato, ed è pronto a entrare in servizio a pieno regime entro il 2020, anno in cui il governo britannico ha deciso di dare il via libera alle auto a guida autonoma sulle sue strade.“Vogliamo eliminare tutte le barriere che impediscono l’ascesa dei veicoli elettrici dando ai nostri furgoni prezzi in linea con quelli tradizionali e fornendo a chiunque lo voglia la possibilità di cambiare il modo in cui trasportano, rendendo le nostre città posti migliori in cui vivere”, ha detto Svedlov. Un’impresa che Charge, con il suo design essenziale e i materiali ultra leggeri, dovrebbe facilitare: stando a quanto assicurato dall’azienda è sufficiente una sola persona per montare il furgone, ognuno dei quali dovrebbe pesare tra le 3,5 e le 26 tonnellate, e avere 100 km di autonomia. Il software di guida autonoma sarebbe già pronto, sviluppato e aggiornato in azienda, e basterebbe un semplice “clic” per installarlo su ogni furgone.
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