Cappuccetto Rosso: fiaba di violenza, pedofilia, prostituzione e cannibalismo (seconda parte)

Riprendiamo e approfondiamo quanto accennato nella prima parte dell’articolo dove, come abbiamo visto, per arrivare a Cappuccetto Rosso che tutti noi conosciamo, dobbiamo aspettare il 1697, cioè quando Charles Perrault mise per la prima volta nero su bianco la storia di Cappuccetto Rosso (titolo originale: Le Petit Chaperon Rouge ), sottolineando inoltre un elemento, il cappuccio rosso , che non si incontra sempre nelle versioni orali . Perrault pubblicò il suo Histories ou Contes du temps passé (conosciuto come I racconti di Mamma Oca ) a nome di suo figlio , Pierre Perrault Damancourt , questo perché nella Francia dell’epoca i racconti in prosa di origine orale non godevano di nessun prestigio a livello letterario e Charles era oltretutto un filologo molto conosciuto e stimato . Questa strategia non tardò molto dall’essere scoperta, anche se, fortunatamente, l’ enorme successo de i racconti di Mamma Oca finì per rendere dignità al genere del racconto popolare e  Perrault , infine, passerà alla storia per questo e non per le sue opere erudite.

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Pubblicato il: 30 Settembre 2015

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