30 anni fa morirono in un vile attentato il giudice Giovanni Falcone, la moglie e gli agenti della sua scorta. È trascorso tanto tempo da quel terribile 23 maggio, giorno in cui la mafia dichiarò guerra alla giustizia e all’Italia perbene. Cosa Nostra ebbe vigliaccamente bisogno del tritolo per fermare un uomo forte e coraggioso. Uccisero la persona, ma non le sue idee e il suo ricordo. Giovanni vive ancora nella mente e nel cuore di chi crede in un’Italia più giusta e libera da ogni maf…
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