© Dopo il pasticcio della mancata convergenza sul nome del candidato Sindaco di Roma, ci chiediamo quale sia il futuro per Berlusconi e centrodestra. La situazione politica di Silvio Berlusconi e centrodestra, creatasi dopo l’esplosione delle divergenze con Matteo Salvini e Giorgia Meloni, causate dalle diverse proposte di candidature a Sindaco di Roma, ha procurato una svolta di precarietà sull’alleanza e sugli equilibri di quella che una volta era definita La Casa delle Libertà. Era una delle coalizioni più forte dell’intero panorama politico italiano, ma ora, in attesa delle elezioni nella Capitale, rischia di finire in frantumi. A dir la verità una divisione era già nell’aria, ma essa è deflagrata, e di fatto si è esplicata in maniera plateale con la mancata convergenza sul nome del candidato Sindaco dell’Urbe di Berlusconi e centrodestra. Gli analisti politici sono stati attenti alle varie dinamiche che il leader di Forza Italia e quello della Lega Nord hanno inscenato in questi ultimi mesi. Salvini è stato il leader politico che per primo è andato all’attacco; la sua strategia, votata all’inizio ad appoggiare una candidatura unitaria, si è andata via via estremizzando, e sono in molti a credere che il Segretario del Carroccio abbia scelto questa strada per detronizzare Berlusconi e puntare alla leadership del centrodestra
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