Ma quali molliche, Virginia Raggi avrebbe dovuto spiegare il debito di Roma non con le briciole, ma con la trippa. Ebbene sì, la trippa dei gatti. Perché oggi come nel 1907 “nun c’è trippa pe’ gatti”. Vuole la leggenda che quando il mazziniano Ernesto Nathan, appena eletto primo cittadino, lesse il
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